“La decisione del ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, riguardante la partecipazione dei lavoratori di Alcoa al 5% nella nuova società, evidenzia il corretto cambiamento nel rapporto tra lavoratori ed azienda.” Questo è quanto dichiara il Segretario Generale di Confintesa, Francesco Prudenzano.

“La nostra Confederazione già da tempo ha posto l’attenzione sulla necessità della partecipazione dei lavoratori alle imprese. Per ultimo, abbiamo posto l’accento proprio su questo tema ricordando come l’Unione europea abbia sviluppato da decenni un’intensa attività normativa, relativamente a diverse forme e gradi di partecipazione dei lavoratori per la partecipazione nella governance e finanziaria delle imprese realizzata anche con l’azionariato dei dipendenti, mentre l’ordinamento italiano sugli stessi temi ha incontrato storicamente forti ostacoli, tuttora presenti.

La circostanza per cui i lavoratori avranno anche un posto nel Consiglio di sorveglianza dell’Alcoa, rende ancora di più merito al coraggio del ministro Calenda. E’ fondamentale che i lavoratori siano coinvolti nelle scelte strategiche delle aziende, sia per evitare conduzioni manageriali che trovano soluzione comode nella cassa integrazione e nel licenziamento, sia per limitare fortemente i rischi dell’indebitamento dei piccoli risparmiatori e della delocalizzazione.

Questo cambio di rotta pone le basi per l’allineamento della normativa italiana a quella degli altri paesi europei che hanno avuto buonissimi risultati sul fronte della produzione, della concorrenza e delle retribuzioni.” Conclude Francesco Prudenzano.

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