“Abbiamo letto con attenzione il Disegno di Legge recante <<Interventi per la concretezza delle azioni della Pubblica Amministrazione e la prevenzione dell’assenteismo>> e chiediamo che i dirigenti dello Stato siano, sotto l’aspetto sanzionatorio, trattati al pari degli altri impiegati pubblici”. Lo dichiara Claudia Ratti segretaria generale di Confintesa F.P. in una lettera inviata al Ministro Giulia Bongiorno in merito al cosiddetto “decreto concretezza” volto a ottimizzare il lavoro nella Pubblica Amministrazione.

Ben venga il nucleo della concretezza, il sistema di rilevazione delle presenze attraverso sistemi di identificazione biometrica, – continua Claudia Ratti – ma quello che non si ritrova nel testo sono le sanzioni a carico dei Dirigenti inadempienti della Pubblica Amministrazione. Inoltre, nel ddl è assente la previsione di un sistema di responsabilità per il mancato rispetto di molti termini, pur previsti nei Contratti Collettivi. Insomma, i dirigenti dello Stato non sono un corpo a parte ma parte integrante della Pubblica Amministrazione e come tali debbono essere considerati. Quello che bisogna evitare – conclude Claudia Ratti – è la continua caccia alle streghe, iniziata anni fa, mentre è necessario che la Dirigenza dovrebbe fare emergere le tante eccellenze, che pur ci sono nella Pubblica Amministrazione, coltivando e incentivando lorgoglio di essere dipendente pubblico.”

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