“E’ bastato annunciare un aumento della benzina di 2,9 centesimi e del diesel di 6,5 centesimi dal prossimo primo gennaio che i francesi indossando un gilet giallo sono scesi in piazza attuando oltre 2 mila blocchi stradali” Lo dichiara Francesco Prudenzano Segretario Generale di Confintesa in merito ai disordini scoppiati nelle piazze francesi dopo l’annuncio di Macron di voler aumentare le tasse sui carburanti. “La politica scellerata di aumentare le tasse viene respinta dai lavoratori francesi che vedono nell’azione governativa di Macron un attacco al potere d’acquisto dei salari e un freno per lo sviluppo delle imprese. Non volendo enfatizzare le violenze che hanno provocato centinaia di feriti e purtroppo anche un decesso – continua Prudenzano – dobbiamo riscontrare ancora una volta come la capacità reattiva dei francesi contro politiche governative di austerity rappresenti un campanello di allarme per tutti i governi europei ormai soffocati da una politica che impedisce lo sviluppo puntando tutto sull’aumento dell’imposizione fiscale. Se pensiamo poi che il prezzo del carburante in Francia è inferiore a quello italiano – conclude Prudenzano –  questa protesta appare come uno squillo di tromba per chiamare a raccolta i cittadini europei contro una politica dettata dalla Commissione Europea, basata principalmente sull’aumento della pressione fiscale che impoverisce la maggioranza dei cittadini comprimendo la loro capacità di spesa.”   

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