“Piu’ finanziamenti ad un  Sistema Sanitario Nazionale ormai agonizzante, piu’ assunzioni per garantire il diritto alla cura degli italiani e sblocco del Contratto fermo da 10 anni.” Questa la richiesta che Ruggero Di Biagi a nome di   Confintesa – UGS Medici rivolge al Governo affinché  si esca dall’impasse organizzativo e contrattuale del comparto della sanità.

“Aderiamo convintamente – continua Di Biagi – a questo sciopero di 24 ore per il 23 novembre, proclamato dopo innumerevoli quante inascoltate dichiarazioni, diffide, suppliche e comunicazioni per evitare la paralisi del comparto sanitario, pubblico e convenzionato, anche a seguito di possibili pensionamenti con quota 100 e/o di accordi con esodo incentivato. 

L’ auspicio – conclude Di Biagi – è che l’attuale Governo inverta la marcia innestata dai governi dell’ultimo decennio che, con tagli e omissioni, sta provocando di giorno in giorno il deterioramento e la progressiva scomparsa del diritto alla cura”

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