Inaccettabili le parole di Guy Verhofstadt che parlando in una seduta ufficiale del Parlamento Europeo ha definito il Presidente del Consiglio italiano, Giueseppe Conte, burattino di Salvini e Di Maio”. Lo dichiara Francesco Prudenzano Segretario Generale di Confintesa in merito alle parole pronunciate nell’aula dell’Europarlamento dal liberale belga – “Se il Presidente del Consiglio fosse stato ancora Matteo Renzi o Silvio Berlusconi il nostro sdegno sarebbe stato lo stesso.

Non si può offendere la dignità di un rappresentante le Istituzioni Italiane – continua Prudenzano – e soprattutto non lo si può fare in un’aula Istituzionale come quella dell’Europarlamento. Siamo solidali con il Presidente Conte con il quale possiamo anche avere dissensi dal punto di vista politico ma se si offende il capo del Governo Italiano allora l’ offesa colpisce tutto il popolo italiano. Conte – conclude Prudenzano – bene ha fatto a rispondere fermamente anche se avremmo preferito una maggiore fermezza anche e soprattutto dal Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, nel censurare le parole di Verhofstadt.”

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