“Nonostante le promesse fatte durante la campagna elettorale relative allo smantellamento della Legge Fornero sembra che i buoni propositi si siano incagliati tra gli scogli delle compatibilità finanziarie” Lo dichiara Francesco Prudenzano, Segretario Generale di Confintesa. “Nemmeno la fatidica quota 100, che non si capisce esattamente in quale misura penalizzerebbe i lavoratori che accedono alla pensione prima dei fatidici 67 anni, sembra fruibile già dal 2019 in quanto il provvedimento dovrebbe attendere i cosiddetti provvedimenti collegati che, dovendo essere approvati dai due rami del Parlamento, farebbero slittare tutto oltre i sei mesi. Insomma – continua Prudenzano – ancora non c’è chiarezza su come la logica della Fornero possa essere spazzata via dall’ordinamento giuridico italiano. Esiste poi – conclude Prudenzano – il problema dei contributi previdenziali degli statali. Si calcola che più di un milione di dipendenti pubblici, a causa di disguidi burocratici, hanno dei buchi nella contribuzione previdenziale. Il Governo e l’Inps risolvano questo problema altrimenti quota 100 non sarà in grado di garantire la pensione nemmeno ai pubblici dipendenti”

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