Il CCNL per le Funzioni Centrali è un contratto che non riconosce il merito ai dipendenti pubblici e che aumenta il divario tra la disciplina del lavoro pubblico e quello privato. Dopo 9 anni di blocco contrattuale, quasi 3 dalla sentenza della Corte Costituzionale per sottoscrivere un Contratto incompleto perché manca tutta la parte relativa alla classificazione del personale, in perdita perché non consente neanche il recupero del potere d’acquisto, considerando che l’incremento calcolato sull’IPCA nel corso di tutto il periodo dal 2010. Nonostante i numerosi punti di caduta del CCNL, l’abbiamo firmato anche noi, e se l’abbiamo fatto è perché che esiste una norma, in base alla quale i “non firmatari” non possono partecipare alle trattative sui luoghi di lavoro.

Noi vogliamo combattere il sistema dall’interno e affiancare sempre i lavoratori, confidando nella loro capacità di distinguere le buone Organizzazioni. Vogliamo invitare i lavoratori a potenziare la nostra Organizzazione Sindacale con il loro consenso perché nelle prossime trattative il nostro ruolo non sia solo marginale. Preferiamo la lealtà e la trasparenza verso i lavoratori, anche nelle scelte difficili” conclude Claudia Ratti. Segretario Generale di Confintesa Funzione Pubblica, uno dei 5 firmatari del contratto.

 

 

 

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