“Siamo al nastro di partenza con le procedure per richiedere il reddito di cittadinanza ma non si capisce come saranno riformati i Centri per l’Impiego che attualmente non sono in grado di assolvere al loro compito” – Lo dichiara Francesco Prudenzano segretario generale di Confintesa –

“Confintesa non ha pregiudizi politici o sociali sul reddito di cittadinanza, ma ritiene che questo provvedimento non possa essere pura assistenza. Per evitare questo è necessario che i Centri per l’Impiego assolvano la loro funzione, che è quella di far incontrare domanda ed offerta di lavoro.

Secondo i dati Istat – continuaPrudenzano – nel 2017 solo lo 0,7% degli utenti ha ricevuto un’offerta di lavoro e solo il 24,2% dei disoccupati si è rivolto ai CPI per trovare un’occupazione.

Altro gap strutturale dei CPI è la mancanza di una vera fotografia delle professionalità che servono alle imprese che dovrebbe essere monitorata tramite un’analisi costante dei fabbisogni professionali. Il problema – conclude Prudenzano – non sono i dipendenti dei Centri ma l’assenza totale di sinergie tra imprese e coloro che sono alla ricerca di un’occupazione. Più che Navigator servono opportunità di lavoro che si creano solo con politiche attive che favoriscano gli investimenti e sviluppino la formazione professionale dei giovani”

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