[wpstatistics stat=visitors time=month]”Non abbiamo la possibilità di disporre della moneta.
Abbiamo scoperto di dipendere da Putin per poter accendere i condizionatori e i riscaldamenti.
Da due anni siamo in balia di una pandemia che ha reso incerta ogni nostra scelta.
Ogni anno ci affanniamo a formulare leggi finanziarie da 40/50 miliardi, dopo mesi di liti e polemiche, e poi paghiamo silenziosamente 95 miliardi l’anno di interessi sul debito che bloccano qualsiasi possibilità di sviluppo.
E si potrebbe continuare ….

Per cui… dov’è la libertà, la democrazia e il pluralismo? E dov’è la solidarietà e la giustizia sociale? Guardiamo il mondo com’è, o vogliamo continuare a ragionare come se fossimo negli anni 60?

Facciamo l’errore di dare attenzione ai miti del passato, invece di rinnovarci e rilanciare una nuova visione della società e del lavoro, adeguata ad affrontare i drammi attuali.
Siamo qui a parlare di Lavoro, quando non è più da tempo nelle nostre disponibilità e, alla fine del discorso,

Quale Lavoro stiamo festeggiando?”

Così, Francesco Prudenzano, il Segretario Generale, che rinnova l’appuntamento al prossimo anno, auspicando di avere qualcosa davvero da festeggiare.

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