
Ennesima aggressione ai danni di un infermiere presso l’SPDC dell’Azienda Universitario Ospedaliera Sant’Andrea di Roma. L’operatore sanitario è stato colpito da un giovane paziente con storia di abuso di sostanze stupefacenti, per avergli chiesto di smettere di disturbare gli altri pazienti. L’infermiere è stato ricoverato in pronto soccorso e dimesso con una prognosi di 5 giorni.
Il paziente, non sottoposto a misure di contenzione, continua a mantenere un atteggiamento minaccioso.
“Il reparto SPDC dell’ospedale Sant’Andrea manca di vie di fuga, sistemi di segnalazione di aggressioni e videosorveglianza adeguata. Questo sistema è stato bocciato da una sigla sindacale . ha dichiarato il Segretario Regionale di Confintesa Sanità Minadeo.
Confintesa Sanità – aggiunge Minadeo - denuncia l’inerzia del SSR e chiede azioni risolutive per affrontare le aggressioni al personale sanitario, proponendo anche un corso di difesa personale per i sanitari”.
CONFINTESA: Piccoli Passi, Grandi Rivoluzioni