Confintesa FP proclama lo sciopero nazionale dei dipendenti del Ministero della Giustizia per lunedì 25 novembre.
Lo sciopero è stato indetto per l'intera giornata e si terrà un presidio davanti la Cassazione, presente dalle 12.00 alle 14.00.
La protesta mira a denunciare la devalorizzazione delle professionalità, il lavoro precario ed il mancato rispetto degli accordi sottoscritti negli anni.
Un nuovo contratto, ritenuto inaccettabile da Confintesa FP, aggraverebbe ulteriormente la situazione e comprometterebbe la qualità del servizio giustizia.
A differenza di Confintesa FP, CGIL e UIL hanno dichiarato la disponibilità a sottoscrivere questo accordo, una decisione che a nostro avviso non tiene conto delle reali esigenze dei lavoratori e rischia di penalizzare l'intero settore.
“Non possiamo accettare un contratto che svuota di significato il ruolo dei dipendenti e ignora le nostre richieste”, dichiara Claudia Ratti, Segretario Generale Confintesa FP.
“È ora di dire basta e di chiedere al Governo di investire nella giustizia e nelle persone che la fanno funzionare”.
Con lo sciopero, Confintesa FP intende lanciare un segnale forte all'opinione pubblica e alle istituzioni, sottolineando l'importanza di una giustizia efficiente e di qualità per tutti i cittadini.
Vi proponiamo, di seguito, l'intervista rilasciata da Claudia Ratti, nella quale espone le motivazioni allo sciopero: