
Anno nuovo, Legge di Bilancio nuova!
Di seguito alcune riflessioni del Segretario Generale di Confintesa Francesco Prudenzano sulla Legge di Bilancio 2025 approvata il 30 dicembre scorso.
La Manovra 2025, pubblicata in Gazzetta ufficiale lo scorso 30 dicembre, ha introdotto una serie di misure a sostegno dell'economia, del lavoro e delle famiglie. Misure che, pur lasciando intravedere aspetti postivi, mancano però alcuni obiettivi fondamentali. Ecco i più importanti per Confintesa.
Misure per il lavoro:
La legge di Bilancio 2025, come ampiamente anticipato, ha confermato e reso strutturale la revisione delle aliquote Irpef introdotta nel 2024. La revisione, dunque, accorpa in via definitiva i primi due scaglioni di reddito, applicando l'aliquota del 23% sugli imponibili fino a 28mila euro. Resta disatteso per mancanza di fondi il taglio Irpef dal 35 al 33% per i redditi fino a 50mila euro che conferma l'assenza nella Manovra di interventi per il ceto medio.
Diventa strutturale anche il taglio del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi, esteso ai redditi fino a 40.000 euro: con la nuova normativa, il taglio del cuneo resta contributivo per i redditi fino a 20.000 euro e diventa fiscale per i redditi tra 20.000 e 40.000 euro (una combinazione di indennità esente da tasse per chi ha redditi fino a 20mila euro e, per chi guadagna di più, un sistema di detrazione fiscale decrescente)
In ottica di continuità rispetto al tema della detassazione dei premi per i lavoratori dipendenti, la Legge di Bilancio 2025 estende anche al triennio 2025-2027 il dimezzamento (dal 10 al 5%) dell'aliquota prevista per i premi di risultato.
Misure per le famiglie:
In risposta alle criticità relative al calo demografico citato anche dal Presidente della Repubblica durante il suo discorso di fine anno, il documento introduce misure come il bonus bebè: 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato da gennaio 2025 per le famiglie con ISEE non superiore 40mila euro annui.
A questo si aggiunge l'estensione a 3 mesi del congedo parentale, pari all'80% della retribuzione, e l'aumento del bonus asilo nido, incrementato a 3.600 euro annui per le famiglie con ISEE inferiore a 40mila euro. Nello stesso contesto di incentivo alla genitorialità, la Legge di Bilancio 2025 stanzia 0,2 miliardi per riproporre il bonus contributivo per madri lavoratrici con almeno due figli, ma attenzione: nella nuova norma, il beneficio è esteso anche alle madri con lavoro autonomo o dipendente a tempo determinato ma viene introdotto un tetto sul reddito (40mila euro) prima inesistente.
Sempre in tema misure per le famiglie, la nuova normativa proroga per il triennio 2025-2027 la misura che agevola l’accesso al mutuo prima casa, usufruendo della garanzia dello Stato, per alcune categorie: giovani coppie, famiglie numerose e giovani under 36.
“La legge di Bilancio 2025, pur presentando diverse misure positive, manca l'obiettivo di un reale alleggerimento fiscale per i ceti medi. Bene la conferma strutturale del taglio del cuneo fiscale, ma dispiace il fatto di non essere riuscita a tradurre il concordato fiscale in una riduzione di due punti percentuali dell'Irpef – ha commentato a riguardo Francesco Prudenzano, Segretario di Confintesa.