“L’invasione dell’Ucraina da parte di forze militari Russe mette in serio pericolo tutti gli equilibri politici, economici e sociali faticosamente raggiunti in tutto il mondo. Il dialogo e la diplomazia debbono prevalere su chi pensa che la guerra risolva i problemi”.

Lo dichiara Francesco Prudenzano, Segretario Generale di Confintesa, in merito alla decisione della Russia di Putin di far entrare i carri armati russi in territorio Ucraino.

Confintesa – continua Prudenzano – fa proprio quanto sancito dall’articolo 11 della nostra Costituzione: L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Nel rispetto di questo principio è inaccettabile quanto sta accadendo in Ucraina ed è necessario che ogni Istituzione politica e sociale di ogni Paese faccia sentire la propria voce per richiamare gli attori principali di questa crisi a ricercare una soluzione diplomatica che interrompa questa corsa a voler affermare la propria supremazia a scapito di milioni di persone su cui ricadrà il costo di una guerra che non risolverà alcun problema ma impoverirà tutti i Pesi e provocherà morti da tutte le parti.

Confintesa – conclude Prudenzano –  invita tutti le Istituzioni Politiche e  Sociali Occidentali a far sentire la propria voce a difesa degli interessi vitali di tutti i Popoli al fine di aprire uno spiraglio che porti i protagonisti di questa vicenda intorno ad un tavolo negoziale dove l’unico obbiettivo da raggiungere è la pace, altrimenti non ci saranno vincitori e, specialmente i cittadini del mondo, saranno quelli pagheranno le più gravi conseguenze di scelte scellerate che, come ha più volte dimostrato la Storia, oltre a non risolvere alcun problema lasciano solo morte e distruzione”.

 

 

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