“Con la scomparsa del Papa Emerito Benedetto XVI scompare non solo un grande Papa, che ha saputo coniugare la Fede e la ragione, ma anche un grande uomo che ha saputo affrontare le sfide del mondo laico e riaffermare i principi sociali della Chiesa”.

 

Lo dichiara Massimo Visconti, Presidente di Confintesa, in merito alla scomparsa del Papa Emerito Benedetto XVI.

 

“Non è stato facile succedere a Papa Giovanni Paolo II – continua il Presidente di Confintesa – ma Papa Ratzinger ha saputo continuare, anche con l’Enciclica del 2009 Caritas in Veritate,  l’opera iniziata dal suo predecessore nel voler internazionalizzare il diritto per tutti alla Libertà ma anche di affrontare temi sociali specifici che vanno dal garantire l’accesso al lavoro per ogni cittadino fino ad a riconoscere il diritto ad un lavoro decente.

 

Altro aspetto importante richiamato dalla sua ultima Enciclica riguarda la lotta che bisogna fare contro la precarizzazione e la delocalizzazione che veniva indicata da Papa Benedetto come strumento per godere di particolari condizioni di favore o peggio per sfruttamento. Con quelle parole, nel 2009, Papa Ratzinger aveva, di fatto, anticipato ciò che sta accadendo oggi nel mondo del lavoro.

 

Oggi è un giorno triste per la Storia del mondo ma rimane l’insegnamento e il modello di un Uomo che ha saputo essere di esempio sia come Uomo di Fede che come Uomo di Governo.

 

Confintesa tutta – conclude il Presidente Visconti – s’inchina davanti al mistero della morte di un grande Uomo di Fede, di Stato e soprattutto di un grande Cittadino del mondo”.

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