Milleventiquattro giovani, brillanti e qualificati Assistenti Giudiziari nel Ministero della Giustizia, che si aggiungono ai primi millequattrocento che hanno già preso servizio tra gennaio e febbraio, con la speranza, concreta, ed il nostro augurio che tutti gli idonei del concorso possano veder realizzato il loro sogno del posto fisso per il quale hanno studiato e superato una durissima selezione.

“Purtroppo il Ministero della Giustizia, fin dai primi mesi, a dispetto del proprio nome, dissolve speranze ed ideali di questi brillanti Assistenti Giudiziari che hanno deciso di accettare una sede scomoda pur di avere il posto fisso – dichiara Claudia Ratti, Segretario Generale di Confintesa Funzione Pubblica– scelta apprezzabile se non fosse che sono state messe a disposizione degli idonei chiamati a scegliere la loro sede di lavoro degli uffici ambitissimi da tutti, sia dal personale interno che ha superato il concorso anni fa che dagli assistenti meglio posizionati in graduatoria”.

“Il motivo non si conosce, non possiamo pensare che sia una casualità considerando che il Ministero “a guida Orlando” si è preoccupato di far inserire in un decreto legge un codicillo per rendere vani precedenti accordi sindacali, stracciando con un tratto di penna il diritto/le aspettative del personale in servizio, continua Claudia Ratti.

“La situazione è diventata insostenibile, gli accordi non rispettati dal Ministro della Giustizia sono ormai troppi… e cosi troviamo accordo sulla mobilità sottoscritto nel 2007 mai rispettato, l’accordo del 2010 sul passaggio di area degli ausiliari neanche, moltissimi istituti di precedenti contratti sono in attesa di attuazione (posizioni organizzative, telelavoro, banca ore … e l’elenco potrebbe continuare a lungo) bisogna ripristinare un ordine e, soprattutto, rendere dinamica e veloce tutta l’attività del Ministero della Giustizia in modo che, in breve tempo tutto il personale abbia quello che si merita ed acquisti la capacità di aspettare sapendo che il proprio tempo arriva.

Invece il personale è in continua guerra e si arma l’un contro l’altro per le progressioni economiche, giuridiche, per le sedi … perché sa che si presenta un’occasione (forse) ogni decennio! E’ come se passasse un autobus al giorno con centinaia di persone ad aspettarlo invece che un autobus ad intervalli regolari con più corse … Confintesa FP ha dato molta, forse troppa, fiducia all’Amministrazione sottoscrivendo, con convinzione e pur consapevoli delle criticità, gli Accordi.

La delusione è tanta … il nome del Ministero non è consono ai suoi comportamenti” conclude Claudia Ratti

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