“Proprio in un momento in cui il tema della rappresentatività è al centro del dibattito sindacale, Confindustria perde definitivamente un altro pezzo importante del sistema imprenditoriale come Luxottica che già lo scorso anno aveva abbandonato il sistema territoriale di Confindustria e che oggi conferma quella scelta a livello nazionale”.  Lo dichiara Francesco Prudenzano, Segretario Generale di Confintesa, in ordine all’uscita definitiva dal sistema Confindustria della nota fabbrica di occhiali leader mondiale nel settore che occupa circa 82 mila lavoratori in Italia e che esce anche da ANFAO, organismo categoriale di Confindustria.

“Se un imprenditore come il Cavaliere del Lavoro Leonardo Del Vecchio decide di abbandonare l’associazione che dovrebbe rappresentare gli interessi della sua azienda evidentemente c’è una sfiducia in tutto il sistema di Confindustria che ormai non è più arginabile. Lo scorso anno anche il gruppo siderurgico Marcegaglia, che era riuscita a portare alla presidenza di Confindustria, Emma, una componente della loro famiglia, aveva deciso di seguire le orme di FIAT e di tanti altri imprenditori lasciando Via dell’Astronomia. Questa ulteriore importante defezione – continua Prudenzano – rivela la debolezza del progetto di chi insiste nel voler rendere egemonici i rapporti industriali sia dal punto di vista delle associazioni datoriali sia dal punto di vista delle organizzazioni sindacali. Si proceda quanto prima a dare attuazione all’articolo 39 della Costituzione attraverso una registrazione e una certificazione vera della rappresentatività sia dei sindacati che delle associazioni datoriali. Solo così – conclude Prudenzano – finirà quel regime egemonico da parte di sindacati che rappresentano solo una piccola parte dei lavoratori e di associazioni datoriali che ormai non rappresentano che poche imprese peraltro pubbliche.”

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