“Da mesi alla stazione Termini i lavoratori del gruppo Cremonini, che si sono visti chiudere i posti di lavoro e rischiano tutti di rimanere in mezzo alla strada, stanno cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica e la politica su quanto sta accadendo a Termini ma la cosa sembra non interessare la Giunta Comunale di Roma che fa finta di non sentire la voce della disperazione dei lavoratori”. Lo afferma Alfredo Magnifico Segretario Generale di Confintesa SMART in merito alla vertenza aperta dai lavoratori di Chef Express della stazione Termini di Roma che stanno perdendo il posto di lavoro a seguito del mancato rinnovo del contratto di affitto dei locali.

“Non è ammissibile – continua Magnifico – che la Giunta Comunale sia la grande assente da questa battaglia e in particolare che sia la Sindaca Virginia Raggi che l’Assessore al Patrimonio, Valentina Vivarelli, si preoccupino di arrivare all’approvazione  del progetto di riqualificazione del Fabbricato Viaggiatori della Stazione Ferroviaria di Roma Termini, in deroga allo Strumento Urbanistico Generale, ai sensi dell’art. 14 del D.P.R. n. 380/2001’ sapendo benissimo che tale piano comporterebbe la  scomparsa di tutto il comparto food della Stazione Termini facendo perdere il posto di lavoro a moltissimi lavoratori.

Davanti a questo comportamento irresponsabile Confintesa ha organizzato per venerdì un presidio davanti il Campidoglio per chiedere un intervento della Giunta al fine di scongiurare l’ennesima tragedia sociale che vedrebbe, appena terminato il blocco dei licenziamenti, sicuramente i primi licenziamenti. La Sindaca Raggi abbia il coraggio di dire la verità che, probabilmente, conosce solo lei e difenda le decine di famiglie che saranno colpite da questo grave atto antisociale.

Anche la politica – conclude Magnifico – scenda in piazza con noi e faccia sentire la sua voce. Finora solo Fratelli d’Italia e la Lega  si sono messi a fianco dei lavoratori della Stazione Termini con gli interventi dei Consiglieri Comunali  Rachele Mussolini e Andrea De Priamo, dei Consiglieri Regionali Fabrizio Ghera e Laura Corrotti e del Senatore Nicola  Calandrini che hanno presentato, nelle rispettive Assemblee, delle interrogazioni che sono ancora senza risposta. Confintesa non molla.”

                                                                               

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