“Fornero si, Fornero no, Fornero forse, questo è il ritornello del Governo su quella che stanno definendo la riforma della Fornero che però non riforma assolutamente nulla se non la possibilità di uscire con 62 anni di età e 38 di versamenti contributivi ricevendo soltanto la quota parte della pensione in relazione ai contributi versati”. Lo dichiara Francesco Prudenzano Segretario Generale di Confintesa in merito alle dichiarazioni rilasciate dal sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon al Messaggero e al Sole 24 Ore. “Durigon faccia chiarezza, inoltre, sulla possibilità, per i lavoratori dello Stato, di ricevere il TFS ovvero la liquidazione, prima dei fatidici 67 anni previsti dalla Legge Fornero per accedere alla pensione. Il sottosegretario Durigon – continua Prudenzano – scopiazza il modello di Ape anticipata di Matteo Renzi che prevede, per coloro che vogliono andare in pensione prima del tempo, di fare un prestito bancario da restituire in 20 anni con tanto di interessi bancari a carico del beneficiario. 

Nel caso del TFS degli statali Durigon prevede la possibilità di avere, 5 anni prima, la liquidazione per gli anni di servizio prestati attraverso un anticipo bancario con interessi sempre a carico dei beneficiari come riportato nell’intervista con il Messaggero. Insomma – conclude Prudenzano – se gli statali vogliono esercitare il diritto alla liquidazione debbono pagare una tassa alle banche.”

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