L’azienda ospedaliera del Sant’Andrea di Roma ha disdetto l’appalto per i servizi socio sanitari, tecnici e amministrativi, che svolgevano da dodici anni, in ATI, le Cooperative SIAR, Arcobaleno 2 e OSA. In tale servizio sono impegnati 44 lavoratori che rischiano di rimanere senza lavoro in quanto l’azienda Sant’Andrea non ha, contestualmente alla disdetta, indicato la società subentrante nei servizi impedendo, di fatto, l’applicazione delle norme che permettono all’impresa subentrante di effettuare un regolare trasferimento dei 44 lavoratori. “Confintesa si è messa alla testa della protesta – ha dichiarato Alfredo Magnifico Segretario Nazionale di Confintesa SMART – e questa mattina ha organizzato un presidio davanti all’ospedale Sant’Andrea e indetto uno sciopero per il giorno 5 gennaio chiedendo anche l’intervento dell’Ispettorato del Lavoro e della Procura della Repubblica di Roma al fine di verificare eventuali irregolarità amministrative da parte del Sant’Andrea.

Siamo speranzosi – conclude Magnifico – che la dirigenza del Sant’Andrea torni sui suoi passi e rispetti sia quanto previsto dal Codice civile che la legge 428/90 e il CCNL che prevede l’assorbimento del personale da parte dell’azienda subentrante in un appalto. In caso contrario aderiremo le vie legali e predisporremo tutte le iniziative volte a tutelare i diritti dei 44 lavoratori occupati al Sant’ Andrea”

 

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