“Ormai l’8 marzo rappresenta uno di quei riti del quale non si può fare a meno e che, tra dichiarazioni scontate e di circostanza, riunioni Istituzionali dedicate alle donne (solo per l’8 marzo) e tavolate serali rigorosamente tutte femminili in pizzerie e ristoranti, rappresenta la ghettizzazione del genere femminile proprio nel giorno in cui paradossalmente la si vuole festeggiare”. Lo dichiara Francesco Prudenzano Segretario generale di Confintesa in occasione della giornata mondiale della donna.

Confintesa pur rispettando la tradizione che mette al centro dell’8 marzo la figura femminile che, purtroppo, ancora non ha raggiunto la piena parità di genere in campo lavorativo, sociale e politico, ritiene di stigmatizzare il fatto che per 364 giorni l’anno tante e troppe volte chi dovrebbe garantire certi diritti alle donne si gira dall’altra parte mentre riempie il fatidico 8 marzo di retorica e di frasi ad effetto che svaniscono alla mezzanotte dello stesso giorno. Sarebbe opportuno – continua Prudenzano – che la donna venga rispettata e festeggiata quotidianamente con atti e fatti che possano permettere al genere femminile di poter esprimere pienamente le sue potenzialità. Le Istituzioni – conclude Prudenzano – invece di fare discorsi di circostanza per un giorno, operino per porre in essere azioni mirate alla sicurezza e soprattutto a creare una cultura del rispetto verso chi, per natura, è portatore della vita”.

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