
In relazione ai quesiti referendari promossi da CGIL, Confintesa esprime la propria posizione per l'astensione, sottolineando una visione del sindacato e della società profondamente "diversa" e orientata alla costruzione e alla generatività, piuttosto che alla riproposizione di schemi che non rispondono più alle esigenze del presente.
"Confintesa - dichiara Francesco Prudenzano Segretario Generale di Confintesa - ha un'impostazione organica e generativa che ci spinge a guardare avanti, superando le logiche del passato e le contrapposizioni sterili.
Non possiamo permetterci di rimanere bloccati in una 'bolla temporale' che ci lega a dibattiti e strumenti non più pertinenti con le sfide attuali del mondo del lavoro. I quesiti referendari, pur partendo da lodevoli intenzioni, rischiano di riaccendere fuochi spenti, distraendo l'attenzione dalla necessità di costruire soluzioni concrete e innovative.
La nostra visione – continua Prudenzano - come abbiamo più volte ribadito, è quella di unire l’‘io’ con il ‘noi’, di far coesistere le libertà individuali con i rapporti collettivi, cercando punti di contatto e trasversalità che possano creare legami forti e duraturi. La strada del referendum, in questo contesto, appare come un ritorno a forme di dialettica che alimentano la divisione e non la costruzione. Non è attraverso la polarizzazione o il ricorso a strumenti che rischiano di essere ideologici, che si risolvono le complesse problematiche del lavoro precario, della dignità salariale e della sicurezza.”
Noi – conclude Prudenzano - siamo qui per creare qualcosa di nuovo, per affrontare le sfide del nostro tempo con idee fresche e innovative, il nostro impegno è volto a costruire un sistema di relazioni basato sui principi di generatività e organicismo, dove la partecipazione attiva e la capacità di mettere in discussione le proprie certezze sono alla base del progresso. Invitare all'astensione non significa disinteresse, ma una chiara indicazione che la vera battaglia si gioca sul terreno del dialogo sociale e della promozione di politiche strutturali che vadano al di là di divisioni ideologiche e anacronistiche."
Confintesa ribadisce il proprio impegno al fianco dei lavoratori, per la difesa dei diritti, per un lavoro dignitoso e per politiche coraggiose che promuovano la crescita e la giustizia sociale. Questo impegno si concretizza non nella riproposizione di strumenti divisivi, ma nella capacità di essere un esempio di sindacato diverso, capace di generare vero cambiamento e progresso per tutti.