Si è svolto presso la Sala ISMA del Senato della Repubblica, il convegno Il Futuro del CCNL: Adattamenti e Opportunità per le Funzioni Centrali, un'importante occasione di confronto sulle prospettive del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il settore pubblico. L'evento ha visto la partecipazione di esponenti istituzionali, accademici e sindacali, offrendo un quadro chiaro sulle sfide e le opportunità che attendono la pubblica amministrazione.

Il senatore Antonio Trevisi ha evidenziato l'importanza di un approccio politico consapevole nel rinnovo del CCNL, volto a valorizzare i dipendenti pubblici e migliorarne le condizioni di lavoro. Ha sottolineato la necessità di un’amministrazione efficiente che tuteli i lavoratori e li consideri una risorsa essenziale per lo Stato.

Antonio Naddeo, Presidente dell'ARAN, ha evidenziato le criticità della contrattazione collettiva, tra cui frammentazione amministrativa e disparità salariali. Ha sottolineato la necessità di ridurre gli squilibri retributivi rivedendo il salario accessorio e accelerare l’applicazione dei contratti per evitare ritardi negli aumenti.

Antonio Viscomi ha sottolineato l'importanza di una formazione strutturata per i dipendenti pubblici, soprattutto per i dirigenti. Ha evidenziato la necessità di selezione e valutazione basate sul merito per rendere la pubblica amministrazione più moderna, efficiente e favorevole alla crescita professionale.

Francesco Prudenzano ha definito il CCNL un passaggio necessario ma non sufficiente per la riforma del pubblico impiego. Ha sottolineato l'importanza del salario accessorio per una retribuzione equa e la necessità di garantire stabilità ai lavoratori, evitando ritardi e incertezze. Ha concluso che la firma del contratto è solo un passo verso cambiamenti più ampi.

Claudia Ratti ha denunciato il malcontento tra i dipendenti pubblici, causato da mancati riconoscimenti economici e difficili condizioni di lavoro. Ha criticato la scarsa preparazione dei dirigenti nella gestione del personale e la mancata applicazione di contratti e normative. Ha anche evidenziato le disparità retributive legate al salario accessorio, chiedendo maggiore trasparenza e uniformità nel trattamento economico.

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