“Nell’articolo di Repubblica a firma Andrea Ossino vi è l’ennesima ricostruzione fantasiosa del TPNL, con la compartecipazione dell’assessore Eugenio Patanè”

lo scrive in una nota Confintesa taxi rilevando come Repubblica non tiene conto dei pronunciamenti del Consiglio di Stato che impongono un vincolo territoriale alle NCC. 

“Non si possono eludere – continua la nota di Confintesa Taxi - le innumerevoli sentenze del TAR e del Consiglio di Stato, l’ultima non più tardi di una settimana fa, che ribadiscono il vincolo territoriale del comparto NCC, oltre a riconoscere la legittimità del controllo ai varchi per regolamentare gli accessi degli operatori NCC “forestieri” nella ZTL romana. L’assessore alla mobilità Eugenio Patane’ – conclude Confintesa Taxi - dovrebbe stare in prima linea per contrastare l’abusivismo di settore, ad esempio applicando l’articolo 29 del regolamento comunale che restituirebbe agli operatori regolari quella fetta di lavoro che gli viene ingiustamente sottratta, invece che minacciarli con il rilascio sconsiderato di nuove autorizzazioni NCC.”

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