
“Confintesa esprime forte preoccupazione per le ripercussioni che l’imposizione dei nuovi dazi statunitensi rischia di avere non solo sul tessuto produttivo italiano, ma soprattutto sui lavoratori.”
Lo dichiara Francesco Prudenzano, Segretario Generale di Confintesa in relazione all’entrata in vigore dei dazi voluti dall’Amministrazione Americana.
“Le misure adottate dagli Stati Uniti – continua Prudenzano - potrebbero avere un impatto rilevante su numerosi comparti economici, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro. È fondamentale che il dibattito pubblico e politico su questa vicenda non sia concentrando esclusivamente sulle imprese, dimenticando che a pagare il prezzo più alto potrebbero essere proprio i lavoratori. Se le aziende perdono competitività, sono i dipendenti a subire le conseguenze più gravi, tra cassa integrazione, licenziamenti e precarietà.
Per questo Confintesa chiede al Governo di non limitarsi a convocare le imprese a Palazzo Chigi, ma di coinvolgere anche i rappresentanti dei lavoratori per un confronto serio e costruttivo su eventuali provvedimenti da attuare. È fondamentale individuare per tempo strumenti di sostegno e protezione per i dipendenti delle aziende colpite dalle misure commerciali.
La tutela dell’occupazione – conclude Confintesa – deve essere una priorità nazionale. Nessuna strategia di risposta ai dazi potrà dirsi efficace se non tiene conto dell’impatto sociale sulle persone."