“La polemica con il Governo innescata dal Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nel suo intervento al meeting di CL a Rimini relativa alla legge in preparazione per frenare le continue delocalizzazioni di imprese che lasciano il nostro territorio per aprire in paesi, anche europei, dove il costo del lavoro è notevolmente inferiore a quello italiano, è strumentale e non propone soluzioni alternative”.

Lo dichiara Francesco Prudenzano, Segretario Generale di Confintesa commentando l’intervento del Presidente di Confindustria al meeting di Rimini sulle misure antidelocalizzazione delle imprese che licenziano tramite WhatsApp e trasferiscono i propri insediamenti produttivi fuori Italia.

“E’ da rifiutare – continua Prudenzano – la logica del Presidente Bonomi secondo la quale non bisogna sanzionare chi prima prende milioni di contributi pubblici per produrre in Italia e poi lascia migliaia di lavoratori in mezzo alla strada ma nello stesso tempo è necessario che il Governo attui una politica che permetta al nostro Paese di essere competitivo sotto l’aspetto del costo del lavoro con altri Paesi anche Europei.  

Attualmente le tasse e i contributi previdenziali che gravano sull’impresa per lo stipendio dei lavoratori costano all’azienda quasi il doppio.

Da qui la necessità – conclude Prudenzano – che per impedire le delocalizzazioni all’estero si trovi una forma che abbatta il cuneo fiscale e contributivo che permetta alle imprese di poter mantenere gli insediamenti produttivi in Italia.

Tutto il resto rimane solo un esercizio di forza tra imprenditori e politici che non risolve i problemi reali della nostra economia e fa pagare questi ritardi ai lavoratori”.

 

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