“Confintesa è pronta a dare il proprio contributo all’interno del CNEL sui grandi temi che interessano il lavoro.”

Lo dichiara Francesco Prudenzano, Segretario Generale di Confintesa, ospite della trasmissione Coffee Break su La7.

Quando si parla di immigrati – ha dichiarato Prudenzano – si deve trovare prima la soluzione al problema occupazionale coordinandone le iniziative con la presenza di lavoratori immigrati che, in alcuni casi, sono specificatamente richiesti dalle imprese.

Il Governo deve superare questa situazione di stallo che ormai rende ingovernabile sia il problema occupazionale italiano sia il fenomeno dell’immigrazione.

A tal fine Confintesa chiede di superare la logica delle regole condivise che alla fine non permettono di trovare soluzioni dando la colpa a tutti e a nessuno.”

 

Un altro aspetto legato alla mancanza di piena occupazione è dato dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale e su questo tema Prudenzano rispondendo al conduttore della trasmissione ha affermato che: “bisogna evitare che l’utilizzo dell’intelligenza artificiale rappresenti solo un modo per aumentare i profitti delle imprese in una logica di liberismo sfrenato che Confintesa rifiuta per principio.

Quello che serve è un rapporto strettissimo tra la formazione dei lavoratori e i bisogni formativi delle imprese al fine di trovare il giusto equilibrio tra difesa dei posti di lavoro e innovazione tecnologica.

 

Allo stesso modo la formazione può essere la risposta all’abolizione del Reddito di Cittadinanza che, come era stato progettato, ha fallito la sua missione divenendo solo un inutile costo a carico dello Stato oltre che un freno all’aumento degli occupati. La proposta del Governo sull’istituzione del SISL, se attivata con criteri chiari, può essere la giusta risposta all’esigenza delle imprese di avere un mercato del lavoro qualificato e dare lavoro agli occupabili senza peraltro dimenticare chi ha bisogno di assistenza perché inabile o momentaneamente rimane disoccupato

 

Sul Salario Minimo Confintesa ritiene che per prima cosa bisogna eliminare il concetto di contratti leader e contratti pirata in quanto ci sono alcuni contratti, siglati da grandi Organizzazioni Sindacali, che hanno minimi salariali da fame. La contrattazione oggi, non essendo applicato l’articolo 39 della Costituzione, è libera e i contratti depositati al CNEL sono centinaia ma non sono la causa del lavoro povero. C’è un problema di rappresentanza dei sindacati e delle associazioni datoriali che deve essere risolto ma evidentemente questo non fa comodo a qualche sigla che ritiene di essere l’unica che fa gli interessi dei lavoratori o delle imprese. Confintesa – conclude il Segretario di Confintesa – se verrà confermata la sua presenza all’interno del CNEL, si impegna a portare il suo contributo per aprire un confronto serio sulle problematiche del lavoro così come chiesto dalla Presidente Giorgia Meloni.   


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