Confintesa, in rappresentanza di tutti i lavoratori del gruppo Kering e del comparto moda, annuncia la proclamazione dello stato di agitazione in seguito alla decisione aziendale di ridurre a un solo giorno a settimana la possibilità di lavorare in modalità Smart Working.

La scelta unilaterale dell’azienda, annunciata nel comunicato del 5 febbraio 2025 – dichiara Taddeo Albanese Segretario Generale di Confintesa Firenze - rappresenta un significativo passo indietro in materia di modernizzazione e flessibilità lavorativa. La drastica riduzione, imposta senza consultazione sindacale, compromette il work-life balance dei dipendenti e mina le relazioni industriali.

Lo Smart Working si è dimostrato un efficace strumento di produttività e benessere, riconosciuto più volte dalla stessa azienda, in particolare durante la pandemia. La sua drastica riduzione, imposta senza alcun confronto con le rappresentanze sindacali, priva i lavoratori di un beneficio consolidato e incide negativamente sulla qualità della vita e sulla conciliazione tra esigenze professionali e personali.

Nel rispetto dei principi di negoziazione fin ora accettati da ambo le parti – conclude Albanese – Confintesa chiede la convocazione di un tavolo negoziale così come sanciti dalle normative vigenti, dai contratti collettivi e dagli accordi aziendali. Decisioni di questa portata non possono essere adottate unilateralmente, in quanto minano il clima di fiducia e collaborazione tra le parti, generando malcontento tra i dipendenti.

Confintesa chiede l’immediata apertura di un tavolo negoziale, sottolineando che decisioni di tale portata non possono essere prese unilateralmente. I lavoratori, riuniti in assemblee, hanno espresso forte dissenso e dato pieno mandato alle rappresentanze sindacali per azioni a tutela dei loro diritti.

Alla luce delle difficoltà del settore moda, Confintesa ribadisce il proprio impegno a favore di corrette relazioni sindacali e di una soluzione condivisa. Se l’azienda non accoglierà le richieste dei lavoratori, potrebbero essere adottate ulteriori azioni di mobilitazione.

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