“Alla luce delle ultime dichiarazioni del Presidente Russo Putin, Confintesa non può che ribadire ciò che disse all’indomani dell’occupazione dell’Ucraina da parte della Russia: Il dialogo e la diplomazia debbono prevalere su chi pensa che la guerra risolva i problemi”.

 Lo afferma Francesco Prudenzano, Segretario Generale di Confintesa, in merito alle ultime preoccupanti dichiarazioni rilasciate dal Presidente Russo Vladimir Putin che ha annunciato la mobilitazione parziale in Russia ovvero il richiamo alla leva di trecentomila riservisti.

 “La situazione – continua Prudenzano rischia di prendere una strada senza ritorno se i Paesi interessati, Ucraina e Russia, non vengano costretti a sedersi intorno ad un tavolo per aprire una trattativa finalizzata al ritorno della pace e metta fine alle inutili morti che hanno segnato gli ultimi sette mesi.

 Anche l’Occidente capisca che se da una parte è inevitabile sostenere le ragioni di autodeterminazione del Popolo Ucraino, non basta solo inviare armi all’Ucraina ma serve anche e soprattutto una forte azione diplomatica per arginare quella che giustamente Papa Francesco definisce la pazzia di una guerra atomica.

 Anche l’Italia – conclude Prudenzano – deve fare la sua parte e, quindi, il prossimo Governo, di qualunque colore politico esso sia, è chiamato a farsi promotore di un’ iniziativa Europea e Occidentale che porti le parti coinvolte in questo conflitto a confrontarsi intorno ad un tavolo.

 Diversamente il mondo rischia la distruzione totale e non è questo che vogliamo per i nostri figli e i nostri nipoti”.   

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