“L’approvazione del DEF da parte del Governo mette in evidenza come non si possano fare le nozze con i fichi secchi. Questo non vuol dire che non si potesse fare di più ma è certo che la situazione di cassa ereditata dal Governo Meloni non possa che mettere in luce i provvedimenti errati dei precedenti Governi, come i bonus e i superbonus che impediscano. in buona parte, almeno fino al 2026, una politica di sviluppo per l’Italia”.

Lo dichiara Francesco Prudenzano Segretario Generale di Confintesa in merito all’approvazione del DEF da parte del Consiglio dei ministri.

Non si può correre se al piede hai una palla che pesa svariati miliardi che alimentano il debito pubblico, e i relativi interessi, non permettendo gli investimenti e lo sviluppo.

Confintesa ritiene – continua Prudenzano – che, forse,  sarebbe stato utile fare qualche passo coraggioso in più, come la redistribuzione della ricchezza attraverso una politica di calmierazione dei prezzi dei consumi energetici e cominciare a parlare del principio costituzionale della partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili dell’impresa.

 Purtroppo, con l’attuale situazione il PIL è destinato a calare e il debito pubblico a salire.

 Confintesa . conclude Prudenzano – ancora una volta punta sul principio della Partecipazione, che dovrebbe tradursi, in primis, in una Collaborazione Politica, per il bene del Paese, completamente assente tra le forze in Parlamento, e una Partecipazione alla ricostruzione dell’economia nazionale che può realizzarsi solo attraverso la collaborazione tra il Capitale e la forza Lavoro.

Invitiamo  il Governo a trovare questo coraggio per dimostrare che le promesse elettorali non sono solo parole ma fatti”.

 

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