“Siamo davanti ad una situazione kafkiana proprio perché l’Ispettorato del Lavoro che si erge a paladino della giustizia in difesa dei lavoratori contro violazioni delle norme di sicurezza da parte dei datori di lavoro poi, da datore di lavoro, non tutela i propri dipendenti e la propria utenza”.  

Lo ha dichiarato Nicoletta Morgia Coordinatrice di Confintesa FP dell’Ispettorato del Lavoro in merito alla scoperta di un dipendente risultato positivo al Covid 19 presso l’Ispettorato del Lavoro di Roma.

“L’Ispettorato del Lavoro di Roma – continua Nicoletta Morgia – ha i suoi uffici divisi in tre palazzine dove, chiaramente, tutti i dipendenti hanno accesso e si muovono all’interno delle stesse per svolgere la propria attività ma oltre ai dipendenti anche il pubblico ha accesso agli uffici dell’Ispettorato.

Nonostante le nostre sollecitazioni a chiudere e sanificare tutti gli ambienti delle tre palazzine, la decisione della Dirigente responsabile è stata quella di inibire l’accesso soltanto al piano della palazzina e sanificare con tempi non definiti  la sola palazzina dove si trova l’ufficio del dipendente positivo come se nelle altre due non fosse avvenuto nulla.

Cosa sta aspettando l’Ispettorato Nazionale – conclude la sindacalista -per adempiere alle norme anticontagio, le stesse che va sanzionando nelle aziende, che i contagi si moltiplichino?”

 

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