Alcuni studi recentemente divulgati prevedono che se non si trovano soluzioni alla grave crisi energetica causata dal blocco del gas Russo, saranno oltre un milione e mezzo  i posti di lavoro a rischio e centinaia le imprese che dovranno interrompere la produzione anche per mancanza di energia e materie prime”.

Lo dichiara Francesco Prudenzano, Segretario Generale di Confintesa, in merito al blocco di forniture di gas da parte della Russia.

“Le richieste di cassa integrazione da parte delle imprese – continua Prudenzano – sono in costante aumento nelle ultime settimane. Ultima in ordine di tempo e la Fantoni di Osoppo, specializzata nella produzione di laminati e carte melamminiche per il design e l’architettura d’interni, che ha chiesto la Cassa Integrazione per almeno due mesi per i 600 dipendenti.

Questo è solo l’ultimo caso di una situazione ormai divenuta insostenibile che deve far riflettere il Governo e tutta la politica italiana affinchè si trovino soluzioni, possibilmente condivise da tutti i partiti, per venire incontro alle imprese e salvaguardare la serenità di migliaia di famiglie italiane.

Prendiamo atto – conclude Prudenzano – che il Governo ha già stanziato nell’ultimo anno circa 50 miliardi di aiuti per far fronte a questa guerra del gas, ora se si vuole evitare il disastro è necessario venire incontro a imprese e famiglie azzerando tutte le tasse che gravano sulle bollette energetiche.

Non c’è più tempo da perdere: il Governo intervenga subito”

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