“Per garantire una pensione ai giovani è necessario pensare ad un nuovo modello di previdenza che tenga conto delle mutazioni che si sono avute nel mercato del lavoro e stanno producendo precarietà tra i giovani con forme di lavoro che, fino ad oggi, erano considerate  atipiche come il part-time, i contratti a termine e i lavori con partita Iva”

Lo dichiara Francesco Prudenzano, Segretario Generale di Confintesa in merito al tavolo di confronto con le parti sociali aperto dal Ministro del Lavoro su Giovani e Lavoro Femminile

Confintesa – continua Prudenzano – non è innamorata dei termini come Quote od Opzioni ma chiede al Governo di avere un quadro complessivo dove tutti i tasselli della riforma siano compatibili con le scelte per ogni singolo argomento.

Parlare di donne, senza aver eliminato i paletti che sono stati messi nell’ultima Legge di Bilancio a Opzione Donna, o parlare di giovani, senza tenere conto che se non aumenta la platea dei contribuenti tutti i discorsi sono inutili, rende insufficiente qualsiasi altra modifica al sistema pensionistico.

E’ necessario, quindi, rivedere tutte le politiche attive del lavoro a cominciare dai Centri per l’Impiego che così come sono stati strutturati sono risultati inefficaci a rispondere alle esigenze del mercato del lavoro.

Allo stesso modo – conclude Prudenzano – bisogna anche rivedere i meccanismi di formazione professionale per fornire ai giovani tutta la preparazione necessaria e che consenta alle imprese di esprimere i loro fabbisogni formativi e creare maggiore occupazione.”  

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