“La nascita di UNIRAI a Roma segna un momento significativo nel panorama sindacale della Rai, rompendo il lungo monopolio di Usigrai nei rapporti sindacali all'interno dell'azienda.”
Lo dichiara Massimo Visconti, Presidente di Confintesa, aggiungendo che “questo passo è essenziale per favorire un pluralismo sindacale in un contesto che sta vedendo tale tendenza crescere in tutte le categorie lavorative del Paese.”
Visconti evidenzia come la costituzione di Unirai, nata da una scissione da Usigrai, ponga fine a un'epoca in cui esisteva un unico sindacato all'interno di un'azienda, richiamando alla memoria pratiche sindacali risalenti al ventennio fascista.
Attualmente, Unirai è considerata un'associazione, ma Visconti auspica che si trasformi presto in un sindacato che accolga e rappresenti tutte le varie professionalità presenti all'interno della Rai.
“L'obiettivo principale – continua Visconti - è garantire e rispettare il pluralismo, soprattutto nell'ambito giornalistico, un concetto spesso evocato ma poco praticato all'interno dell'azienda pubblica responsabile dell'informazione televisiva.
Confintesa accoglie con favore questa iniziativa e seguirà con attenzione e rispetto l'evoluzione della situazione, consapevole che essa non potrà essere ignorata né dalla politica né dalla FNSI, l'attuale rappresentante del sindacato unitario dei giornalisti italiani, il cui unico ramo all'interno della Rai è stato Usigrai.
Questa nuova realtà - conclude Visconti - rappresenta una sfida, lanciata con l'intento di promuovere un contesto sindacale più diversificato e rappresentativo nell'ambiente televisivo italiano.