Chi entra nel Palazzo di Giustizia si sa, non va per piacere ma per svolgere il proprio lavoro e gli devono essere garantiti dei controlli veloci e non estenuanti tempi di attesa.

Il personale giudiziario in coda per l’accesso comporta anche un inevitabile ritardo anche per l’ordinario svolgimento delle attività giurisdizionali. In media sono 700 dipendenti del Palazzo di Giustizia ai quali devono aggiungersi i circa 300 magistrati, gli avvocati ed il pubblico.

Il problema è stato già segnalato ai Capi degli uffici giudiziari dalla Confintesa FP già a fine ottobre 2017 prospettando possibili soluzioni che prevedano, come avviene in altri Palazzi di giustizia, varchi alternativi controllati per il personale amministrativo ma nessuno ha risposto. Si ha la forte sensazione che i problemi non si vogliono prevenire anche quando sarebbe molto semplice farlo”

conclude Claudia Ratti Segretario Generale di Confintesa FP.

 

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