Si è svolto, ieri, un incontro tra il Segretario Generale di Confintesa, Francesco Prudenzano, e il Presidente di Confintesa, Massimo Visconti, con l’Onorevole Maria Elena Boschi, Presidente del Gruppo di Italia Viva alla Camera dei Deputati per presentare la proposta di legge, elaborata da Confintesa, di aggiornamento dello Statuto dei Lavoratori (Legge 300/1970).
L’incontro si è concentrato sulla scelta di Confintesa che punta ad adeguare le tutele previste dallo Statuto dei Lavoratori alle trasformazioni avvenute nel mondo del lavoro, senza però mettere in discussione i diritti storicamente acquisiti in materia di libertà sindacale.
Il “Nuovo Statuto del Lavoro Generativo” mira a estendere i diritti e le tutele anche a chi opera nelle nuove forme di lavoro: lavoratori autonomi economicamente dipendenti, titolari di partita IVA, lavoratori su piattaforma digitale e in smart working, oggi componenti strutturali del nostro tessuto produttivo.
La proposta di Confintesa introduce il Principio di Lavoro Generativo, che promuove un modello positivo e partecipativo nel rapporto tra lavoratori e imprese, basato su responsabilità e creazione di valore condiviso.
Mira a rilanciare il lavoro come pilastro della dignità e della coesione sociale attraverso una legge-quadro moderna, inclusiva e innovativa, che rafforzi tutti gli attori del sistema produttivo.
L’On. Maria Elena Boschi ha ascoltato con attenzione l’esposizione della proposta, manifestando interesse e apprezzamento per il contenuto e lo spirito della legge. Ha assicurato ai dirigenti di Confintesa che provvederà a far analizzare nel dettaglio gli articoli del testo e si è detta disponibile ad avviare un confronto parlamentare sul tema. "Il solo titolo del testo, 'Statuto del Lavoro’ - ha dichiarato l’Onorevole Boschi - dimostra un’apertura che guarda oltre le categorie tradizionali, riconoscendo l’importanza di costruire un sistema equilibrato e sostenibile per lavoratori e imprese”
Confintesa proseguirà nei prossimi giorni gli incontri con i rappresentanti degli altri gruppi parlamentari, con l’obiettivo di costruire un ampio consenso attorno a una riforma che vuole parlare al futuro del Paese, partendo dalla centralità del lavoro.
