Nelle sue ultime dichiarazioni, il Presidente del CNEL Renato Brunetta si erge a paladino della lotta contro i "contratti pirata" e il dumping salariale. Un obiettivo nobile, che Confintesa condivide e persegue da sempre.
Peccato che la soluzione proposta dal CNEL – la nuova "pesatura" dei contratti collettivi – sia un inganno che usa un problema reale per colpire il bersaglio sbagliato: il pluralismo sindacale.
È ora di fare chiarezza.
- Noi siamo concorrenti
Il Presidente Brunetta crea una confusione, mettendo nello stesso calderone i veri contratti "pirata" (stipulati per abbassare le tutele come quello riguardante la Vigilanza Privata stipulato dalle grosse centrali sindacali) e i contratti legittimi e alternativi che osano sfidare il monopolio.
Confintesa è contro ogni forma di dumping. La nostra proposta è chiara: legare gli appalti e gli incentivi pubblici non alla firma di un sindacato piuttosto che un altro, ma al rispetto di standard di qualità e paga minimi per tutti.
La "soluzione" del CNEL, invece, non guarda alla qualità. Si limita a "pesare" la diffusione attuale dei contratti, ignorando che quella diffusione è drogata da un sistema che impedisce ai lavoratori di scegliere liberamente.
- Quello che è chiamato "Ordine" è un Monopolio
Il Presidente Brunetta elogia un sistema in cui 99 contratti coprono quasi tutti i lavoratori, definendolo "ordine". Noi lo chiamiamo con il suo vero nome: monopolio.
Un monopolio basato su un meccanismo illegale, come ha stabilito una sentenza definitiva del Tribunale di Roma che ha condannato Poste Italiane per condotta antisindacale proprio su nostro ricorso. Le aziende di Stato, applicando le regole del cartello, violano la legge e la Costituzione.
La domanda sorge spontanea: Presidente Brunetta, perché il CNEL, invece di denunciare questo sistema illegale, sta creando un regolamento che lo rafforza e lo legittima?
- La "Pesatura" è truccata
Il nuovo regolamento del CNEL, che declassa i contratti con meno dell'1% di copertura, è una farsa. È come organizzare una gara di corsa, spezzare le gambe a un concorrente e poi squalificarlo perché è arrivato ultimo.
Impediscono di raccogliere le iscrizioni con il "Paradosso di Willy Wonka", e la diffusione dei CCNL alternativi con penalizzazioni fiscali e amministrative, e poi usano i bassi numeri che ne derivano per dichiarare "irrilevanti" i CCNL e le Organizzazioni Sindacali che li firmano. Questa non è una valutazione tecnica. È un atto politico per espellere la concorrenza e mettere un timbro di validità su un cartello anticoncorrenziale.
- La Vera Battaglia: Libertà contro Privilegio
La vera scelta non è tra "ordine" e "caos". È tra due modelli opposti:
- Il Sistema Attuale (Privilegio): Un mercato chiuso, protetto da accordi su misura, dove i lavoratori e le aziende non possono scegliere e il sindacato diventa un apparato burocratico.
- La Nostra Proposta (Libertà): Un mercato aperto, basato su regole uguali per tutti (par condicio), dove la rappresentanza si conquista sul campo e i contratti competono sulla qualità, a beneficio di lavoratori e imprese.
La soluzione è una sola: una legge che garantisca il diritto universale alla trattenuta sindacale e non penalizzi a priori l’applicazione di CCNL equivalenti, restituendo ai lavoratori e alle imprese il potere di scegliere.
Presidente Brunetta, la lotta al dumping si fa con regole eque, non erigendo muri per proteggere i soliti noti. Confintesa è pronta a contribuire, ma non accetterà mai di essere etichettata come "pirata" solo perché osa sfidare un monopolio.
La democrazia, nel lavoro come altrove, si nutre di concorrenza, non di privilegi.
